Saprai guardarmi
La mancanza è la mia maestra
quella guardiana che sta alla porta e fa entrare piano, in silenzio, la folla.
Chiede saluti e inchini
alla regina che attende gloriosa
il ritorno di occhi e desideri ardenti
dimmi : cosa cerchi tu, che già non possiedi,
vai e benedici il tuo campo,
attraversa sentieri, mi troverai
sotto gli alberi negli escrementi
Non aver paura
saprai guardarmi